Tre tonnellate di acciaio, per un’altezza complessiva di 30 metri: la ciminiera dell’inceneritore di Veneri (Pescia) è stata demolita.
L’impianto era nato a fianco del depuratore della frazione, per smaltirne i fanghi, ma non è mai entrato in funzione. La sua ciminiera era il simbolo del degrado che quello scheletro abbandonato ha rappresenato per tanti anni.
Il depuratore di Veneri, fino a meno di tre anni fa di proprietà dei comuni di Pescia e Villa Basilica, è stato acquistato all’asta dal Consorzio Torrente Pescia spa, che raggruppa tutte le cartiere villesi e pesciatine e che era già gestore del depuratore.
Adesso il Consorzio vorrebbe demolire anche la tettoia e realizzarne nel solito posto una più bassa per metterla a servizio del depuratore, anche in una logica di riduzione del disagio ambientale.
Marta Quilici