Una rappresentanza maggiore nella nascente Dmo per le categorie che generano i flussi della tassa di soggiorno; la dotazione di nuovi servizi che facciano da “contraltare” all’aumento della tassa; un ristorno delle maggiori spese sostenute dagli albergatori causate dalle transazioni elettroniche.
Sono alcune delle richieste avanzate dalle associazioni albergatori nei confronti del sindaco Claudio Del Rosso, che proprio nei giorni scorsi ha convocato le categorie per un incontro e che la prossima settimana tornerà a incontrare per approfondire istanze e strategie.
«Il primo cittadino - dice il presidente di Federalberghi Apam Carlo Bartolini - ha intenzione di aumentare in maniera sostanziale la tassa di soggiorno a partire dal 1° gennaio 2025, utilizzando l’80% di tale aumento per sostenere economicamente l’attività della costituente Dmo (la cui costituzione è oggetto di nostre richieste fin dal 2016 e sulla quale finalmente vediamo un impegno concreto)».
Le funzioni di indirizzo di questo organismo saranno esercitate da un cda, nel quale dovrebbe essere presente un solo rappresentante del mondo imprenditoriale generatore del flusso finanziario che rende attiva la stessa Dmo. «Una funzione di mera rappresentanza minoritaria, che non potrà incidere concretamente nell’indirizzo e nel controllo e che ci appare pertanto insufficiente», commenta Bartolini.
L'entrata in vigore dell'incremento della tassa di soggiorno si sovrapporrebbe peraltro ai contratti già stipulati per la prossima stagione, con il rischio che l’eventuale “differenza” non riconosciuta dai tour operator resti in carico agli alberghi. «Per questo - dice ancora Bartolini - chiediamo di dare un senso a questo aumento, che altrimenti rischia di metterci ulteriormente in ginocchio a causa della "fragilità" della nostra destinazione turistica rispetto ad altri competitor. Così, assieme all'aumento dei costi di permanenza, riteniamo necessario fornire nuovi servizi, come parcheggi bus dotati di vigilanza, possibilità di pagare il bus ticket direttamente al parcheggio, bus navetta per gli autisti dai parcheggi verso gli alberghi. Segnali tangibili di rinnovamento che giustificherebbero gli aumenti della tassa di soggiorno».
Ma, come detto, l’incremento scatterà dal 1° gennaio prossimo. Considerata perciò l'impossibilità di disporre immediatamente di somme aggiuntive derivanti dalla tassa di soggiorno, sarebbe opportuno, in questa prima fase, impiegare il gettito derivante dai ticket dei bus per far fronte alle spese legate agli interventi sopra segnalati.
Infine, dati i più alti rischi derivanti da una maggiore movimentazione di denaro e l’aumento dei costi di transazione elettronica, sarebbe opportuno prevedere un ristorno dei costi in favore degli alberghi, pari al 3% delle somme riscosse, e il mantenimento del livello di raccolta trimestrale.
«Nonostante le criticità emerse, è auspicabile proseguire quel confronto già intrapreso con l’amministrazione su un tema che pone significative sfide per la nostra categoria e per la destinazione turistica di Montecatini Terme», conclude il presidente dell’associazione.