La stagione estiva facilita il proliferare delle zanzare. Come ogni anno Alia Servizi Ambientali è impegnata in questo periodo in attività di prevenzione nelle aree pubbliche, in particolare con azioni di disinfestazione antilarvale nei principali potenziali focolai urbani, ad esempio caditoie e pozzetti, in 33 comuni dell’Ato Toscana Centro. Sono stati previsti cinque passaggi concentrati da maggio a settembre, più un eventuale aggiuntivo a ottobre, nella quasi totalità dei territori interessati, oltre ad una serie di verifiche all’interno delle principali aree verdi cittadine.
Nella provincia fiorentina, tralasciando Firenze, che da sola ha comportato l’erogazione di prodotti antilarvali in circa 63.500 caditoie e pozzetti presenti in 2.460 tratti di strada, si è concluso il terzo passaggio su un totale di circa 94.000 caditoie e pozzetti presenti in circa 4.000 tratti di strada nei vari territori interessati.
A Scandicci sono state disinfestate 10.657 caditoie e 393 tratti strada. A Bagno a Ripoli sono stati trattati 4087 caditoie e 204 tratti di strada e sono stati consegnati 544 blister antilarvali in tre differenti appuntamenti pubblici. A Barberino Tavarnelle le caditoie attenzionate sono 2.293 e i tratti di strada 187, mentre sono stati distribuiti 710 blister antilarvali in 5 appuntamenti diversi nelle varie frazioni. Importante l’impegno a Figline e Incisa Valdarno, dove le azioni di disinfestazione hanno interessato 4.503 caditoie e 315 tratti di strada, così come a Fiesole (2.050 caditoie, 189 tratti di strada), Greve in Chianti (3.045 caditoie, 211 tratti di strada), Impruneta (2.379 caditoie e 129 tratti di strada), Lastra a Signa (3.221 caditoie, 170 tratti di strada e 221 blister consegnati in 3 appuntamenti anche nelle frazioni), Barberino di Mugello (2.251 caditoie, 118 tratti di strada), Montespertoli (1.671 caditoie e 116 tratti di strada), Rignano sull’Arno (989 caditoie e 80 tratti di strada), San Casciano Val di Pesa (3.113 caditoie, 167 tratti di strada e 100 blister consegnati).
Nella piana compresa tra Firenze e Prato il territorio che ha richiesto un impegno maggiore è Sesto Fiorentino, con 13.689 caditoie e pozzetti trattati in 421 tratti di strada, seguito da Campi Bisenzio (8.491 caditoie, 298 tratti di strada), Calenzano (6.586 caditoie, 209 tratti di strada) e Signa (3.841, caditoie, 204 tratti di strada).
Guardando ai comuni della Valdisieve e del Valdarno fiorentino, in cui la gestione dei rifiuti fa capo ad AER, ma le disinfestazioni vengono effettuate in sinergia con Alia, a Pontassieve sono 7.728 le caditoie e i pozzetti trattati in 250 tratti di strada, mentre a Reggello sono 4.429 in 211 tratti di strada, a Pelago 3.509 in 106 tratti di strada, a Rufina 2.974 in 91 tratti di strada, a Dicomano 1.498 in 48 tratti di strada, a Londa 517 in 32 tratti di strada e a San Godenzo 370 in 27 tratti di strada. Nel complesso in questi comuni sono stati consegnati 884 blister antilarvali (253 a Pontassieve, 306 a Reggello, 127 a Pelago, 101 a Dicomano, 45 a San Godenzo, 42 a Londa e 10 a Rufina).
Nella provincia pratese sono già stati effettuati vari passaggi, dallo scorso maggio, su un totale di oltre 53.600 caditoie e pozzetti situati in 2.005 tratti di strada. Il comune di Prato, ovviamente, fa la parte del leone con 41.787 caditoie e pozzetti in 1.531 tratti di strada coperti dall’erogazione di prodotti antilarvali, seguito da Montemurlo (7.316 caditoie, 259 tratti di strada), Poggio a Caiano (3.520 caditoie e 127 tratti di strada), Vernio (616 caditoie, 40 tratti di strada) e Cantagallo (405 caditoie, 48 tratti di strada). A Vaiano e Carmignano la disinfestazione non viene effettuata da Alia.
Nella provincia pistoiese il servizio di disinfestazione e di erogazione dei prodotti antilarvali viene effettuato solo in alcuni territori. Nel dettaglio: a Buggiano (1.351 caditoie e pozzetti, 95 tratti di strada), a Montale (2.860 caditoie, 139 tratti di strada), Serravalle Pistoiese (2.251 caditoie, 110 tratti di strada) e a Uzzano (871 caditoie, 54 tratti di strada), per un totale di circa 7300 caditoie e pozzetti in 398 tratti di strada.
Le attività sopra descritte, svolte in area pubblica, non sono, però, sufficienti a garantire un risultato effettivo ed omogeneo sul territorio in termini di prevenzione, visto che il 70% dei focolai sul territorio urbano si trova in zone private, non raggiungibili dal servizio. Per questo la collaborazione fattiva dei cittadini e le azioni in ogni area privata sono fondamentali. E Alia, sui suoi canali social, ha lanciato una specifica campagna per diffondere il più possibile alcune semplici raccomandazioni e prevenire la diffusione delle zanzare, in modo da evitare di vanificare le azioni di controllo realizzate a pochi metri di distanza, in area pubblica.
Nel dettaglio si raccomanda ai cittadini di eliminare le raccolte d’acqua anche minime (sottovasi, contenitori abbandonati, bidoni), trattare con prodotti antilarvali i ristagni ineliminabili (in particolare caditoie e pozzetti di cortili, garage e piazzali interni), evitare l’abbandono di materiali che possano raccogliere l’acqua piovana in area privata, ma anche di innaffiare direttamente con le pompe gli orti e i giardini (se permesso dalle Ordinanze emesse nei periodi di siccità); di tenere coperti e provvisti di zanzariera, ben fissata a terra, eventuali recipienti per la raccolta dell’acqua; di trattare i tombini, e tutti i recipienti in cui si raccoglie acqua piovana, con prodotti larvicidi specifici. È, inoltre, importante pulire e trattare bene i vasi prima di ritirarli all’interno delle abitazioni durante i periodi freddi. L’abitudine di portare le piante in ambienti chiusi è probabilmente una delle cause che generano la schiusa delle uova invernali all’arrivo della primavera, quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate.
Si informa, inoltre, che i trattamenti adulticidi a calendario verso le forme adulte di zanzara non sono, invece, consentiti dalla DGRT n. 582 del 23/05/2022. Questa tipologia di servizio, nelle pertinenze esterne in ambito pubblico e privato, deve essere riservata a situazioni contingibili e urgenti di emergenza sanitaria ed in casi straordinari solo per comprovata presenza di elevata densità delle zanzare dopo una attenta indagine ambientale ed entomologica, previa autorizzazione del Dipartimento della Prevenzione della Azienda USL competente per territorio.
Si ricorda infine che è sempre possibile richiedere il servizio tramite Aliapp, oppure chiamando il call center attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 e il sabato dalle 8.30 alle 14.30 ai numeri 800. 888333 (da rete fissa, gratuito) o 199.105105 (da rete mobile, a pagamento, secondo i piani tariffari del proprio gestore) e 0571.1969333 (da rete fissa e da rete mobile).