Silvia Bini è stata riconfermata presidente dell'Arci di Pistoia.
L'elezione è avvenuta in occasione dell'ottavo congresso provinciale che si è tenuto nel fine settimana a Margine Coperta, durante il quale è stato rinnovato anche il consiglio provinciale; 31 persone ne sono i membri.
Oltre alla presidente Bini, fanno parte del consiglio provinciale Alberto Zinanni, Mattia Nesti, Matteo Giusti, Valentina Vettori, Francesca Torracchi, Francesca Pacini, Michele Berti, Iacopo Girolami, Alessandro Martelli, Riccardo Michelozzi, Marco Leporatti, Emanuele Cutstodontis, Elena Trallori, Guido Del Fante, Aferdite Shani, Sara Landini, Valentina Butelli, Saadia Cantelli, Cecilia Innocenti, Roberto Bardi, Massimo Cioli, Anna Lucarelli, Giacomo Sambusida, Carmine De Bellis, Rosalia Billero, Camilla Petrini, Irene Pancani, Novella Nardini, Alessandro Milani, Francesco Cantalini. A questi nomi si aggiungono i quattro invitati permanenti Serena Camerotto, Giacomo Di Vita, Luca Maestripieri, Fabrizio Falasca.
Un consiglio profondamente rinnovato e con un'età media di 35 anni.
Ai lavori congressuali hanno preso parte anche il presidente di Arci Toscana Gianluca Mengozzi, il responsabile sviluppo associativo Arci Toscana Stefano Carmassi e la presidente onoraria dell'Arci nazionale Luciana Castellina.
«Mai come ora - ha detto la presidente Bini - la nostra associazione ha un ruolo fondamentale in uno scenario politico preoccupante che vede le destre avanzare ovunque. All’interno della nostra associazione condividiamo un sistema di valori forti come l’antifascismo, l’antirazzismo, la solidarietà, l'accoglienza, l’uguaglianza e la ricerca della pace che nei decenni non sono mai venuti meno. Un sistema di valori che rappresenta la base da cui partire per la ricerca di un'unità che non produca mediazioni al ribasso o immobilismo. Il cambiamento della società a cui stiamo assistendo, e di conseguenza della nostra associazione, però non viene da solo. Il cambiamento deve essere organizzato e noi vogliamo essere all’altezza delle sfide che abbiamo davanti. Non vogliamo subire la realtà, ma cambiarla in meglio agendo e pensando con il pensiero che nutre l’azione e viceversa. Unite e uniti per un futuro migliori».