Pistoia- Il conflitto tra Russia ed Ucraina porta già le prime ripercussioni sull'economia del nostro territorio; l'indotto vivaistico, infatti, rischia una perdita di quasi 14 milioni dopo aver visto nel 2021 una crescita dell'export di quasi il 72% prima dell'inizio di questa guerra.
Una grossa fetta di mercato che potrebbe venire a mancare da un giorno all'altro, che però non è l'unico problema come sottolinea il presidente dei Vivaisti italiani Luca Magazzini.
Un'altro problema è legato agli autotrasportatori ucraini, dipendenti di grandi aziende dell' est, che a causa dell' istituzione della legge marziale non potranno più effettuare il loro lavoro, con la conseguenza di numerosi carichi fermi.
Impossibilie arrivare sia in Russia che in Ucraina, Paesi che contano numerosi clienti di aziende pistoiesi, già si parla di mezzi carichi fermi prima di arrivare a destinazione, senza contare il fatto che numerosi camionisti che trasportano piante anche verso il nord dell' Europa, sono ucraini e ben presto torneranno dalle loro famiglie, mettendo in ginocchio le spedizioni e gli affari di tutto il comparto vivaistico.