• Eletto La Pietra (FdI). Non eletta Caterina Bini (Pd)


    26/09/2022

    Eletto La Pietra (FdI). Non eletta Caterina Bini (Pd)

    La Toscana non è più un fortino del centrosinistra. Fatta eccezione per Firenze e la sua provincia, le elezioni politiche del 25 settembre hanno consegnato uno scenario chiaro:

    la coalizione di centrodestra, guidata da Fratelli d’Italia, ha conquistato, al Senato, tutti e tre i collegi uninominali toscani. Tra questi, quello del senatore uscente di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, pistoiese, che è dunque stato riconfermato al Senato.


    Alla Camera, la Toscana è divisa complessivamente in 9 collegi uninominali. Di questi, 7 sono andati al centro destra e 2 (quelli dell’area fiorentina) al centro sinistra.

    La provincia di Pistoia è divisa tra due collegi: da una parte la Valdinievole, la Montagna Pistoiese e Serravalle accorpate in un unico collegio con Lucca, che ha visto eletto il lucchese Riccardo Zucconi di Fratelli d'Italia; dall’altra, Pistoia città e la piana pistoiese, ricomprese nel collegio con Prato, che ha eletto Erica Mazzetti di Forza Italia.


    Risulta non eletta la pistoiese Caterina Bini (PD), che nel governo Draghi aveva ricoperto il ruolo di Sottosegretario di Stato, candidata al collegio plurinominale al terzo posto. A darne notizia lei stessa, sulla sua pagina Facebook: “Il risultato per il centro sinistra è molto negativo - scrive Bini - Quello del Pd anche. La destra stravince, Fdi fa il pieno di consensi svuotando anche la lega. Ci sarà tempo per fare tutte le analisi del caso, ma certamente sono stati fatti molti errori nel Pd, a partire dalle alleanze. In questo quadro generale io non sono stata rieletta. Non è una sorpresa, sapevo e lo sapevano gli amici più cari, che era durissima. D’altronde non ci si butta nelle sfide solo con la certezza di vincere, soprattutto quando si fa parte di una comunità [...] Continuerò a farla perché la passione politica non si spenge e soprattutto perché non si fa politica solo quando si ha un ruolo remunerato per poi smettere. Non ho mai sopportato chi fa così. Continuerò a fare la mia parte con le mie idee, con il mio pensiero libero, con la mia testa e il mio cuore per dare un contributo alla comunità, al mio partito e ai valori in cui credo”.


    Anche in Toscana il primo partito si conferma essere quello dell’astensione con un’affluenza alle urne che si è fermata al 69.75%, con un calo di oltre 7 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni politiche del 2018.

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