I profughi ucraini saranno accolti in "alberghi di prima accoglienza" su tutto il territorio regionale e saranno creati dei front office come punto di riferimento anche per gli ucraini che arrivano con i loro mezzi: un luogo fisico in cui avere quelle indicazioni indispensabili da seguire al momento dell’arrivo.
È quanto ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che da venerdì 4 marzo, in base all’ordinanza del Consiglio dei ministri, è anche commissario per l’emergenza umanitaria.
A questo si aggiunge l'attività sanitaria legata all'accoglienza dei profughi:
“Il nostro direttore della sanità - spiega Giani - ha già elaborato una circolare con cui si precisa il tampone da fare, le vaccinazioni, non solo quella covid, ma tutte quelle necessarie alla protezione dalle varie patologie.
E poi l'organizzazione di beni e viveri sia per chi vuole lasciare qualcosa, sia per trasporti in Ucraina o nei campi vicini”.
È stato istituito anche un numero verde 800-556060 che servirà per segnalare l’arrivo dei profughi che potranno così essere sottoposti a screening sanitario e tampone, in modo da garantire la massima sicurezza di chi arriva, ma anche di chi accoglie. A questi cittadini verrà attribuito un codice e avranno accesso non solo al tampone, ma anche alle cure sanitarie di cui hanno bisogno.