Quarto ed ultimo appuntamento dei venerdì di Uniser con un argomento interessante dedicato all'universo estremo e ai buchi neri ne hanno parlato due professori del dipartimento di fisica e astronomia dell'università di Firenze Alessandro Marconi e Guido Risaliti.
I buchi neri sono quindi dotati di un campo gravitazionale sufficientemente forte da non consentire a niente, compresa la luce, di uscire. Nel 2019 l’Event Horizon Telescope riuscì a ricostruire, mettendo insieme la potenza di oltre dieci telescopi dislocati in tutto il mondo, l’immagine di un buco nero.
I buchi neri non sono direttamente osservabili, motivo per cui anche nel caso di Event Horizon è stato lo spazio circostante il corpo celeste a dare ai ricercatori le indicazioni necessarie: l’immagine dimostrava per la prima volta l’esistenza di un orizzonte degli eventi, così come teorizzato da Einstein.
Gina Nesti