Il progetto “Green Valley” presentato nei giorni scorsi dalla Confcommercio Prato Pistoia per rilanciare e rendere maggiormente competitivi i territori delle due province, non ha convinto l'Associazione Vivaisti Italiani: «sbagliato - afferma il presidente Alessandro Michelucci - non coinvolgerci sin dalla gestazione. Lo sviluppo di progetti sul territorio riguardanti il nostro comparto produttivo dovrebbe essere condiviso fin dalla gestazione con il Distretto Vivaistico di Pistoia, che ha al suo interno rappresentanti delle aziende, degli amministratori pubblici, delle università e di tutti gli attori economici e sindacali che collaborano quotidianamente con il vivaismo pistoiese». Pur dicendosi comunque pronti a collaborare, i vivaisti pistoiesi sollevano dubbi anche sulla scelta del nome "sia perché - spiegano - richiama nomi già utilizzati da tempo nell’ambito del vivaismo pistoiese, sia perché può portare ad equivoci fra le due accezioni di “green”: nel senso di “vegetale”, che riguarda solo i produttori di piante, e di “ecologico”, cioè riferito a ogni attività svolta senza inquinare e dunque relativo anche ad altri settori».