Non fare degli open day al deposito rotabili di Pistoia degli aventi spot, ma creare attorno ad essi una progettualità per la città e il territorio.
E' quello che chiedono i vertici del Dopolavoro Ferroviario di Pistoia. L'ultima iniziativa di aprile nella grande area che custodisce locomotive e carrozze storiche in attesa di riparazione ha visto l'arrivo di oltre ventimila visitatori.
La riflessione, rivolta soprattutto al comune, è di ampliare l'offerta, abbinando a queste giornate progetti per portare i visitatori a conoscere la città e altri angoli della provincia.