• Scavi archeologi, primi ritrovamenti in centro


    26/05/2022

    Dalle strade del centro storico affiorano nuove pagine del passato di Pistoia.

    Accade in un tratto della ripa delle Stinche, la strada che da via delle Pappe seguendo il pendio naturale di una antica collina, porta verso piazza del Duomo. A pochi metri dal Tribunale, ospitato nel palazzo di San Mercuriale, sono venuti alla luce alcuni reperti che, ad una iniziale analisi, sembrano risalire al primo secolo dopo Cristo, periodo imperiale dell'antica Roma.


    L’importante scoperta è avvenuta durante i lavori di manutenzione straordinaria dei lastricati del centro.

    Così come in altre strade interessate ai lavori, gli interventi sono stati seguiti da un archeologo, così come prescritto dalla Soprintendenza.

    La sua presenza ha permesso di identificare nella terra smossa che affiorava via via togliendo le grandi lastre in pietra arenaria della pavimentazione, alcuni reperti. Frammenti di ceramica e marmo sono stati indizi che in questo punto del centro storico potesse esserci qualcosa di significativo.  Interrotti i lavori sono così cominciati quelli di scavo e che hanno permesso di far riaffiorare antiche strutture murarie e reperti di interesse archeologico, anche di epoca romana.


    L’area non è nuova a ritrovamenti del genere, sotto il palazzo di San Mercuriale infatti, in passato sono state trovate tracce di costruzioni del periodo imperiale. Ancora è presto per poter avere un quadro chiaro di cosa possa celare questo spicchio del centro storico di Pistoia ma alcuni indizi fanno ben sperare.  I ritrovamenti romani infatti sono emersi a poche decine di centimetri dal terreno su cui erano appoggiate le lastre della pavimentazione, a poca distanza dai palazzi che nei secoli successivi hanno costituito parte del nucleo medievale del centro storico cittadino.


    La notizia di queste prime scoperte ha subito attratto l’attenzione di molti curiosi.  Nelle parole dei passanti stupore e orgoglio, scoprendo che la propria città, grazie alla preziosa opera di scavo coordinata dalla Soprintendenza, possa avere  ancora tanti segreti da rivelare, illuminando punti bui del proprio passato e che oggi tornano letteralmente alla luce.

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