Oksana si è svegliata giovedì mattina con lo squillo del telefono e la voce impaurita dei suoi cari dall'altro capo; si sente impotente, disperata di fronte alla moltitudine di notizie che arrivano dalla sua Ucraina. I parenti e gli amici per il momento stanno bene, anche se le mamme hanno iniziato a scrivere il gruppo sanguigno dei propri figli sulle magliette che indossano; un particolare, un piccolo particolare che fa rabbrividire.
Oksana vive in Italia dal 2006, e dal 2011 si è trasferita a Larciano per condividere la sua vita con Riccardo; assieme stanno assistendo con sgomento a quella guerra assurda e priva di fondamenta che di ora in ora sembra aggravarsi sempre di più.
"Rispetto l'opinione di tutti" dice durante la nostra intervista, "ma in questo caso ci vuole una condanna da parte di tutti per questa azione militare, che rischia di peggiorare in ogni momento".