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Ha lottato contro la malattia per anni e lo ha fatto sempre con una grande forza e uno straordinario amore per la vita, che trasmetteva anche a tutti coloro che aveva al suo fianco.
Una lotta che si è fermata giovedì mattina a Reggio Emilia, dove era ricoverato da alcune settimane per un’importante operazione dalla quale però non si è purroppo mai ripreso.
La montagna pistoiese deve dire così addio a Marco Ceccarelli, colonna portante degli impianti della Doganaccia, che gestiva insieme al padre Sergio e al fratello Ronny.
Aveva 51 anni. Lascia la moglie Francesca e la figlia Olimpia, di pochi anni.
Marco Ceccarelli era uno dei punti di riferimento della montagna pistoiese… lui che da bambino era cresciuto nel cuore della Toscana, a Firenze, e che a Cutigliano si era trasferito insieme al padre e al fratello da adolescente, dopo la morte della mamma, tornando così stabilmente sull’Appennino toscoemiliano di cui era originaria la famiglia.
Imprenditore, maestro di sci, a testimonianza del suo amore e del suo profondo legame con la montagna, tra il 2014 e il 2016 decise di assumere anche un impegno politico, come consigliere comunale di maggioranza durante il mandato da sindaco di Tomamso Braccesi.
Tuttora era impegnato nel Gal MontagnAppennino, come membro del consiglio d’amministrazione.
Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti alla notizia della sua morte, ai quali si uniscono quelli di tutta TVL e della famiglia Bardelli.
Una lotta che si è fermata giovedì mattina a Reggio Emilia, dove era ricoverato da alcune settimane per un’importante operazione dalla quale però non si è purroppo mai ripreso.
La montagna pistoiese deve dire così addio a Marco Ceccarelli, colonna portante degli impianti della Doganaccia, che gestiva insieme al padre Sergio e al fratello Ronny.
Aveva 51 anni. Lascia la moglie Francesca e la figlia Olimpia, di pochi anni.
Marco Ceccarelli era uno dei punti di riferimento della montagna pistoiese… lui che da bambino era cresciuto nel cuore della Toscana, a Firenze, e che a Cutigliano si era trasferito insieme al padre e al fratello da adolescente, dopo la morte della mamma, tornando così stabilmente sull’Appennino toscoemiliano di cui era originaria la famiglia.
Imprenditore, maestro di sci, a testimonianza del suo amore e del suo profondo legame con la montagna, tra il 2014 e il 2016 decise di assumere anche un impegno politico, come consigliere comunale di maggioranza durante il mandato da sindaco di Tomamso Braccesi.
Tuttora era impegnato nel Gal MontagnAppennino, come membro del consiglio d’amministrazione.
Tantissimi i messaggi di cordoglio giunti alla notizia della sua morte, ai quali si uniscono quelli di tutta TVL e della famiglia Bardelli.
Redazione TG60