"Sono diminuiti gli sfratti, non perché è diminuito il disagio abitativo, ma perché sono diminuiti i contratti residenziali e soprattutto perché è calato il numero degli alloggi disponibili per gli affitti ordinari".
Così il segretario del Sunia di Pistoia Davide Innocenti commenta i dati, diffusi dal Ministero degli Interni sugli sfratti in provincia; i numeri documentano infatti nel 2023 un calo del 7,8% delle convalide di fratto, di oltre il 34% delle richieste di esecuzione e di quasi il 41% di quelli già eseguiti con la forza pubblica.
Numeri in flessione, apparentemente positivi ma che, secondo il sindacato inquilini assegnatari della provincia, sono imputabili direttamente alla riduzione della disponibilità di immobili, in conseguenza del proliferare di quelli turistici a breve termine; nel 2024 questi sono stati 2479 gli annunci per affitti brevi in provincia, oltre 400 dei quali a Pistoia con il 49% dei quali nel capoluogo in condomini, percentuale che scende di due punti negli altri della provincia.