06/01/2023
Nel giorno dell'Epifania Pescia è tornata al medioevo.
In centinaia, dismessi gli abiti di oggi, hanno vestito quelli del passato per accompagnare, in un villaggio sul lungo fiume, il presepe vivente; camminando tra i banchi ecco quindi un fabbro, un pescatore, filatrici di lana...lebbrosi e tanti altri personaggi.
Tutto teso sino alla mangiatoia, ospitata sotto uno dei ponti della città, dove un figurante, che vestiva i panni di San Francesco ha accolto il bambino, consegnato poi nelle mani dei genitori.
La figura del poverello d'assisi è la chiave di lettura forse per leggere questo momento, che tra le sue origini nella visita di San Francesco a Pescia, avvenuta nel 1211...oggi...come negli anni passati si è voluto ricordare il presepe da lui creato a Greccio solo pochi anni dopo, nel 1223.
L'iniziativa, giunta alla quindicesima edizione, è stata dell'Officina delle Arti, in collaborazione con il comune di Pescia e tante realtà del territorio.
Un presepe con il quale si è voluto lanciare da Pescia un messaggio di Pace.