Questo pomeriggio (giovedì 29 febbraio) nella chiesa di Sant'Ippolito a Prato si sono svolti i funerali di Alessio Cini, il tecnico tessile di 57 anni ucciso davanti alla sua abitazione di Agliana lo scorso 8 gennaio. Dopo il nulla osta alla sepoltura della salma, dato nei giorni scorsi dalla Procura di Pistoia, la famiglia di Cini ha organizzato il servizio funebre - affidato alla Misericordia di Prato - nel paese di origine dell'uomo.
Cini era ancora molto legato a Sant'Ippolito, non solo perché lì vi abita tuttora la sorella, ma anche per essere stato per anni socio e anche presidente del locale circolo Arci.
Un legame, quello tra Cini e il paese, che si è chiaramente manifestato anche oggi, quando tutto il paese, a partire dal circolo, si è fermato per partecipare ai funerali.
Alla cerimonia erano presenti i familiari di Cini, a partire dalla figlia quattordicenne, accompagnata dallo zio (fratello di Cini), i colleghi, i compagni del circolo.
Adesso la salma di Cini troverà pace nel cimitero del paese, dove è stato sepolto, salutato dal lancio di alcuni palloncini.
Per l'omicidio di Cini, l'unico indagato è il cognato Daniele Maiorino, sottoposto alla misura cautelare in carcere dallo scorso 18 gennaio.