Una buona sicurezza alimentare e una volontà diffusa tra gli operatori economici di collaborare al miglioramento, è quanto emerge dagli esiti delle ispezioni nel settore alimentare effettuate nel 2022 nel territorio della Asl Toscana centro dalla Sanità pubblica veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’Azienda.
"Su 1350 ispezioni effettuate nel 2022 su esercizi pubblici di ristorazione, grande distribuzione organizzata ma anche frantoi, mercati, mulini, laboratori di smielatura - si legge nella nota dell'Asl - i provvedimenti emessi rappresentano circa il 10% con 139 sanzioni, 44 sospensioni di attività, 36 sequestri e 9 notizie di reato. Il dato risulta confortante in considerazione del fatto che le attività d’ispezione non sono state svolte su una scelta casuale bensì sulla base di precise procedure di valutazione del rischio che hanno condotto a selezionare le imprese da sottoporre a ispezione in ragione della probabilità di rilevare situazioni critiche".
Le inadempienze registrate nel 2022 dalla Sanità pubblica e Sicurezza Alimentare dell’Azienda vanno dal mancato rispetto della tracciabilità alimentare, a questioni sulla Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attività), alla mancata applicazione del piano di autocontrollo su determinati processi; le sospensioni di attività riguardano per la maggior parte il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie; i sequestri soprattutto l’inosservanza degli obblighi connessi alla tracciabilità.