28/03/2023
Per rispondere al bisogno di manodopera in agricoltura servirebbero almeno altri 100 mila lavoratori.
Così Coldiretti stima il fabbisogno di lavoratori nelle campagne italiane in vista dell'avvio delle attività primaverili.
Come previsto, il click day per l'ingresso di lavoratori stranieri non comunitari legato al nuovo decreto flussi, ha esaurito poco dopo l'apertura i posti messi a disposizione, 82mila 700, un numero superiore a quello dello scorso anno ma, come evidenziato dalle domande, evidentemente insufficiente; alle 10.00 del mattino le richieste delle imprese erano già 238 mila, alle 19.00 oltre 240 mila.
In Toscana sono circa 24mila, ovvero il 42% del totale, le persone che arrivano da altri paesi che sono impiegate in agricoltura, un tasso che in provincia di Pistoia raggiunge la percentuale più alta della regione, sfiorando il 50%, con circa 1900 lavoratori.
Per le realtà produttive agricole pistoiesi, in particolare il vivaismo, il problema, sottolinea Coldiretti, non è solo quello della mancanza di personale ma anche quello di scarsità di manodopera specializzata.
Francesco Rossano
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28/03/2023 Per rispondere al bisogno di manodopera in agricoltura servirebbero almeno altri 100 mila lavoratori. Così Coldiretti stima il fabbisogno di lavoratori nelle campagne italiane in vista dell'avvio delle attività primaverili. Come previsto, il click day per l'ingresso di lavoratori stranieri non comunitari legato al nuovo decreto flussi, ha esaurito poco dopo l'apertura i posti messi a disposizione, 82mila 700, un numero superiore a quello dello scorso anno ma, come evidenziato dalle domande, evidentemente insufficiente; alle 10.00 del mattino le richieste delle imprese erano già 238 mila, alle 19.00 oltre 240 mila. In Toscana sono circa 24mila, ovvero il 42% del totale, le persone che arrivano da altri paesi che sono impiegate in agricoltura, un tasso che in provincia di Pistoia raggiunge la percentuale più alta della regione, sfiorando il 50%, con circa 1900 lavoratori. Per le realtà produttive agricole pistoiesi, in particolare il vivaismo, il problema, sottolinea Coldiretti, non è solo quello della mancanza di personale ma anche quello di scarsità di manodopera specializzata.
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