Ancora una sconfitta per la Giorgio Tesi group, ancora una gara che lascia pesanti strascichi.
Dopo la pessima accoglienza riservata ad una dirigente pistoiese in tribuna da parte di alcuni facinorosi locali e la poca sportività della società canturina, che non ha permesso poi a coach Nicola Brienza di sedere per primo in sala stampa, come vuole la prassi, in gara 2 l'appendice della bottiglia lanciata a Gabriele Benetti, con il giocatore che ha riportato un importante taglio sul naso, molto vicino all'occhio.
Per gara 1, Cantù ha avuto un'ammenda di soli 550 euro per offese nei confronti degli arbitri e lancio di contenitori di carta, mentre Nicola Brienza ha ricevuto un'ammonizione per proteste verso la terna arbitrale.
Tornando alla seconda sfida, Cantù si è dimostrata più esperta, cinica ed ha colpito da tre punti nel momento chiave, quando si è portata al +21 a fine terzo quarto, fiaccando difesa e resistenza dei biancorossi, che non sono riusciti a rientrare in partita nonostante il grosso contributo dei due americani, Copeland e Varnado, che hanno chiuso complessivamente con 42 punti sui 68 di squadra.
La Giorgio Tesi Group per tentare di arrivare almeno a gara 4 ha bisogno del miglior Carl Wheatle, di qualche punto in più da parte degli italiani e di un ambiente caldo, ma sportivo, a differenza di quello respirato a Desio. Senza considerare quanto hanno inciso i tre fischietti in entrambe le gare, che hanno innervosito non poco i giocatori biancorossi ed hanno messo fuori partita Daniele Magro con fischi a dir poco chirurgici, privando Brienza di un giocatore fondamentale per fisicità in questa serie.
Quindi giovedi sera tutti al PalaCarrara per rendere l'ambiente biancorosso una fornace di calore e dimostrare alla società canturina che si può tifare con sportività e senza eccessi.
Leonardo Cecconi