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Intervento dell'Arpat sul fosso Agnaccino a Montale.
Il sopralluogo del personale dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha accertato la presenza di gamberi morti e di materiale biancastro sul fondo in un tratto del corso d'acqua (fosso Agnaccino). I controlli sono scattati dopo la segnalazione di un cittadino; sulla situazione ha operato anche il personale dei Carabinieri Forestali di Pistoia e della Protezione Civile.
I tecnici dell'Arpat hanno eseguito analisi che non hanno fatto emergere nulla di anomalo.
"Il personale – si spiega in una nota dell'Agenzia – ha accertato che l’area dello sversamento e della moria è risultata comunque limitata e che, a breve distanza, più a monte, il fondale del fosso appariva limpido e con un limitato numero di gamberi privi di vita. Al termine dell’ispezione il fenomeno era già in evidente esaurimento".
Il sopralluogo del personale dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha accertato la presenza di gamberi morti e di materiale biancastro sul fondo in un tratto del corso d'acqua (fosso Agnaccino). I controlli sono scattati dopo la segnalazione di un cittadino; sulla situazione ha operato anche il personale dei Carabinieri Forestali di Pistoia e della Protezione Civile.
I tecnici dell'Arpat hanno eseguito analisi che non hanno fatto emergere nulla di anomalo.
"Il personale – si spiega in una nota dell'Agenzia – ha accertato che l’area dello sversamento e della moria è risultata comunque limitata e che, a breve distanza, più a monte, il fondale del fosso appariva limpido e con un limitato numero di gamberi privi di vita. Al termine dell’ispezione il fenomeno era già in evidente esaurimento".