Il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni è un centro di eccellenza, un modello da seguire in Toscana.
E’ quanto emerge da uno studio della Regione, che ha analizzato gli effetti degli interventi a sostegno del patrimonio culturale e della sua fruizione su alcune importanti realtà museali della Toscana che si sono distinte nello sviluppo della gestione museale anche grazie al contributo dei fondi europei erogati dalla Regione.
Dall’analisi del Museo di Palazzo Fabroni, spiega il Comune di Pistoia, "emerge una fondamentale reciprocità tra domanda e offerta nel settore del turismo culturale e si dà conto di un ‘modello’ da esportare e replicare in quanto esempio concreto e virtuoso del successo legato all’integrazione fra attività di tutela e iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale".
Gli elementi che hanno portato la Regione a questa valutazione sono stati la riorganizzazione degli spazi interni con il recupero di sei sale, che sono state destinate all’accoglienza del pubblico e all’esposizione delle opere del Novecento artistico pistoiese, e la completa riconfigurazione dello spazio esterno come “giardino d’autore” contemporaneo.
«Non possiamo che essere orgogliosi – dichiara l'assessore alle attività e istituti culturali Benedetta Menichelli - del riconoscimento che la Regione Toscana ha voluto riservare al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, da anni impegnato in programmi di media e lunga portata, fondati su obiettivi chiari e dichiarati, su una metodologia di lavoro definita, e dunque su una possibile strategia in materia di beni e di attività culturali, all'interno della quale collocare scelte non episodiche».