Si intitola “Storia di una sconfitta. Carlo Maria Martini e la Chiesa in Europa (1986-1993)” il volume scritto dalla ricercatrice Francesca Perugi che è uscito lo scorso anno per Carocci. Il libro è stato presentato, alla presenza dell’autrice, da padre Alessandro Cortesi, alla biblioteca dei Domenicani.
arlo Maria Martini è stato cardinale della Chiesa cattolica, candidato “papabile” al conclave del 2005 che elesse Ratzinger, arcivescovo di Milano e presidente dei vescovi europei. Promotore di una visione di Chiesa aperta alla modernità, sostenitore di un’Europa unita e plurale, per molti anni fu punto di riferimento per la componente più progressista del cattolicesimo europeo.
Il libro Storia di una sconfitta ricostruisce, attraverso documenti d’archivio inediti, il dibattito interno alla Chiesa cattolica tra la linea di Martini e la linea della curia romana sotto il pontificato di Giovanni Paolo II.
Un confronto tra il progetto di una Chiesa “in uscita”, sostenuto da Martini, e quello di una Chiesa “in difesa”, sostenuto da buona parte della curia romana, e che si concluse con una sconfitta, almeno provvisoria, della visione martiniana. Un’ideale di Chiesa che tuttavia non si è mai esaurito e riemerge oggi con il papato di Francesco.
“Il mio lavoro - spiega Francesca Perugi – propone i risultati una ricerca sulle radici del pensiero di Carlo Maria Martini e sul ruolo da lui svolto dentro la Chiesa Cattolica, verso le altre Chiese e religioni, e nella costruzione di un’Europa dello Spirito e dei popoli. Ho avuto la possibilità di consultare archivi e documenti inediti che permettono di ricostruire il percorso intellettuale e l’azione pubblica di Martini in quegli anni cruciali, anche nel contesto del confronto che si sviluppò all’interno della Chiesa. Una sconfitta, allora, su cui, credo, sia significativo tornare a riflettere oggi, dentro e oltre la Chiesa Cattolica”