Ieri, 31 marzo, si sono chiusi definitivamente i cancelli di Alival: l’azienda casearia di Ponte Buggianese, come previsto, si è fermata.
78 i posti di lavoro persi, in un’azienda che rappresentava un pezzo di storia produttiva della Valdinievole:
nata oltre 40 anni fa come piccola ditta casearia fondata dalla famiglia Fanucchi, era poi diventata parte del gruppo “Nuova Castelli” acquisito nel 2019 dalla multinazionale francese Lactalis, che già a partire dalla primavera dell’anno scorso aveva annunciato la chiusura dello stabilimento valdinievolino.
Dei 78 dipendenti (tra addetti alla produzione e impiegati) che si contavano all’inizio della vertenza, circa la metà ha nel tempo trovato altra collocazione. Altri sono stati trasferiti nello stabilimento Lactalis di Porcari. Dei rimanenti, in 29 dovrebbero trovare una nuova collocazione in altre aziende del territorio, grazie ad un protocollo d’intesa tra Regione, Comune, sindacati e imprese della zona. Rimane invece incerto il futuro dello stabilimento, per la cui re-industrializzazione le istituzioni locali e regionali si dicono pronte ad impegnarsi.