Termovalorizzatore: revamping o trattamento fanghi

Il sindaco di Montale Ferdinando Betti ha illustrato in Consiglio Comunale i nomi e i contenuti delle tre aziende che hanno risposto al bando per la riconversione del termovalorizzatore di Montale, di proprietà del consorzio pubblico Cis, i cui soci sono i tre comuni della piana pistoiese Montale, Agliana e Quarrata.

Ladurner, ossia l’attuale gestore, ha proposto un revamping dell’impianto per un investimento di circa 30 milioni di euro, confermando la funzione di termovalorizzatore, pur con consistenti interventi di efficientamento al forno e alla gestione dei fumi. Proposta simile anche quella avanzata dall’associazione temporanea di impresa tra Hera e Alia, con un investimento di circa 26 milioni di euro.

La società Iren, invece, ha proposto una completa riconversione del termovalorizzatore in un impianto di trattamento fanghi, per un investimento ben superiore, ossia di circa 60 milioni di euro. Quest’ultima ipotesi, a differenza delle due precedenti, non produrrebbe energia da rivendere, né, dunque, alcun reddito.

Le tre ipotesi sono in fase di valutazione: Cis sta infatti ancora richiedendo chiarimenti ed integrazioni. Alla fine di questo processo sarà convocata l’assemblea dei soci di Cis che (dopo una discussione interna anche ai tre comuni soci) sarà chiamata a decidere quale delle tre opzioni scegliere.