Quando tutto sembrava perduto, ecco la scossa. L’Estra Pistoia sorprende tutti e conquista una vittoria fondamentale sul parquet veneziano, riaccendendo una fiammella di speranza in una stagione fin qui tormentata. Il successo in laguna è arrivato con una prestazione di cuore, grinta e lucidità tattica: ingredienti che saranno indispensabili anche domenica, quando al PalaCarrara arriverà Cremona per uno scontro che può valere una stagione.
Fino a una settimana fa, Pistoia era data per spacciata. Ultimo posto, morale sotto i tacchi, calendario proibitivo. Ma il colpo grosso in casa di una delle big del campionato ha cambiato tutto: ora i biancorossi possono ancora sperare nella salvezza, a patto di vincere domenica e giocarsi tutto all’ultima giornata contro Reggio Emilia.
Adesso però viene il difficile, perchè non si può più sbagliare ed è già da brividi pensare di poter vincere le ultime tre gare, dopo averne vinte solamente 5 su 27; servirà anche il miglior PalaCarrara della stagione, con un pubblico caldo e partecipe come ai vecchi tempi, per sostenere una squadra che ha dimostrato di non voler mollare.
A rendere il tutto ancora più affascinante, la presenza in campo per i lombardi di un giocatore molto amato come Payton Willis, ma anche l' "odiato" sportivamente Semaj Christon, che ha abbandonato la barca pistoiese quando stava per affondare.
I calcoli sono semplici: se Pistoia batte Cremona, andrà a Reggio Emilia con la possibilità concreta di salvarsi, a patto che arrivino risultati favorevoli anche dagli altri campi. E gli altri campi sono quelli di Tortona e Napoli, con i campani che domenica giocheranno a casa di coach De Raffaele, ancora in corsa per i play off, mentre l'ultima giornata ospiteranno Trento, una delle squadre più in forma del campionato ed in corsa per le primissime posizioni.
È il momento della verità. Una stagione di sofferenza si gioca ora sul filo di due partite; ma se l’Estra vista a Venezia è quella vera, allora sognare non è più proibito ed al Palacarrara non deve esserci sconfitta.
Leonardo Cecconi