Sul punto di crollare, con Venezia pronta a sferrare il pugno del ko, Pistoia si rialza, colpisce prima ed espugna il Taliercio con una prova di carattere, combattività, ma anche di grande qualità, come non si vedeva da tempo.
Ancora una volta i Della Rosa, i Saccaggi, i Benetti, hanno trascinato il gruppo degli stranieri, trasmettendogli appartenenza e voglia di non mollare, ripagati da prestazioni assolutamente sopra le righe, vedi un Michael Forrest folletto immarcabile con 24 punti in 31 minuti ed un primo tempo da incorniciare. E quando Forrest ha iniziato ad accusare la stanchezza, si è preso la ribalta Kadeem Allen, che ricordando i trascorsi a Boston e New York, ne mette 14 nell'ultimo periodo e affonda l'armata lagunare.
E che dire di un Cooke da doppia doppia, che fa mordere le mani ripensando ad alcune prestazioni al limite dell'imbarazzo. Il tutto condito dalle penetrazioni di un Saccaggi mai così ispirato, di un Benetti uomo ovunque e di un Della Rosa, come sempre capitano indomabile.
E adesso, quando ormai tutti eravamo rassegnati alla retrocessione, torna ad accendersi la fiammella della speranza, con Cremona e Napoli distanti 4 lunghezze, ma ancora nel mirino; e per non rendere doppia la beffa, la speranza è che domenica prossima ci sia ancora possibilità di giocarsela, magari in un palazzetto sold out e pronto a dare battaglia per sopravvivere.
Un PalaCarrara che provi a trasformarsi in un Fort Alamo e che riesca a respingere gli attacchi del nemico, sovvertendo tutti i pronostici fin qui fatti e regalare un ultimo turno di fuoco. A due giornate dalla fine, quando molti avrebbero già abbassato la testa, loro sono ancora lì: vivi, in corsa, aggrappati a un sogno che ha il sapore della rivincita. E qualunque sia il verdetto finale, questa impresa resterà scolpita nella memoria di tutti. Perché non conta solo vincere. Conta come scegli di combattere. E loro stanno scegliendo di farlo da eroi.
Leonardo Cecconi