Tre giornate al termine del campionato di basket e non ci sono ancora verdetti definitivi.
Una serie A mai cosi equilibrata e per certi aspetti appassionante, anche se il livello qualitativo del campionato italiano si è decisamente livellato verso il basso. L'asse Bologna Milano che ha monopolizzato le ultime 4 stagioni (tre vittorie per i lombardi ed una bolognese risalente alla stagione 2020/21) non sembra essere cosi solida, nonostante i roster e gli investimenti nettamente superiore alle altre partecipanti al campionato.
Sia Trapani, a pari punti con la Virtus ma penalizzata dagli scontri diretti, che Brescia e Trento, a quota 38 ed a due punti dal duo di testa, mai come in questa stagione sembrano avere possibilità di inserirsi tra le due superpotenze del basket italiano.
In particolare i siciliani, che hanno aggiunto al già più che competitivo roster anche l'ex Pistoia Derek Ogbeide, sembrano la squadra più agguerrita in vista dei playoff; il calendario però non è esattamente favorevole alla formazione di coach Repesa, se è vero che nelle ultime due giornate affonteranno prima Milano e poi Bologna, in casa degli emiliani.
Sulla carta quindi è proprio la Virtus la favorita per il miglior piazzamento nella stagione regolare, considerando che le prossime due gare li vedranno affrontare Varese e Scafati, due squadre decisamente alla portata dei bolognesi. Per il secondo posto possono anche inserirsi Brescia e Trento, con i bianconeri che avranno due sfide casalinghe negli ultimi tre turni, che sono Sassari e Reggio Emilia.
Venezia, attualmente ottava, ha il calendario più semplice se consideriamo le partite da giocare contro Pistoia, Treviso e Varese, che potrebbe permettere ai lagunari di migliorare anche la propria posizione playoff ai danni di Trieste o Reggio Emilia, che nell'ultimo turno troverà Pistoia, ma dovrà anche affrontare prima Trento e poi Brescia.
In fondo alla classifica purtroppo sembra ormai segnata la sorte della Estra, al pari di quella di Scafati, che dopo la partita di Treviso, si troverà di fronte Milano e Bologna affamate di punti.
Leonardo Cecconi