Sarebbe stato il suo spacciatore a uccidere Ibrahim Sakran, il 26enne egiziano ucciso con una coltellata all’inguine l’8 febbraio dello scorso anno all’interno dell’ex hotel Impero a Montecatini. Il suo corpo fu ritrovato un mese e mezzo dopo, steso su un materasso, in una pozza di sangue ormai secco, all’interno di una stanza dell’albergo abbandonato, usato come rifugio per senza fissa dimora e anche come luogo di spaccio. A rinvenire il cadavere furono, il 20 marzo, alcuni operai incaricati di eseguire lavori agli infissi dello stabile. Il suo assassino, secondo la procura (l’indagine è eseguita dai Carabinieri e coordinata dal Pm Claudio Curreli) sarebbe un 30enne marocchino già in carcere, a Forlì, a seguito di un’altra indagine per un giro di spaccio in Valdinievole, dopo la morte di una ragazza che aveva assunto una dose di cocaina. L’ambiente in cui si sarebbe consumato l’omicidio sarebbe infatti quello legato al consumo e allo spaccio di droga.
Omicidio hotel impero: in carcere presunto assassino

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