"Stiamo attraversando una fase delicata per la nostra democrazia, dobbiamo esserne ben consapevoli e non avere incertezze o timidezze nel difendere il ruolo costituzionale che svolge l’informazione professionale". Il richiamo alle armi è di Carlo Bartoli, Presidente Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa.
Un messaggio a dir poco esplicito che si contestualizza in un panorama internazionale in cui, per quanto riguarda il giornalismo, sono in aumento le situazioni di precarietà e incertezza sul futuro.
Preoccupano le vittime nei luoghi di guerra, le azioni giudiziarie intraprese dal mondo politico verso i giornalisti, le campagne di spionaggio su cui è stato posto anche il segreto di Stato e tanti altri casi che mostrano la crisi che sta vivendo la libertà di stampa.
Lo stesso ha sottolineato il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana Giampaolo Marchini.
Alberto Cambuli