Per molto tempo il blues è stato raccontato – e cantato – con una voce maschile. Roca, profonda, segnata dal tempo. Ma dietro quelle note, da sempre, esiste anche un’altra voce: quella delle donne.
In questa puntata de La città che suona il blues esploriamo l’universo femminile dentro e attorno al blues.
Lo facciamo partendo da lontano, con Fabrizio Berti, che ci racconta delle grandi voci degli anni ’30 e ’40, spesso legate a jazz band, fino ad arrivare all’epoca di Chicago, dove i club del South Side diventano palcoscenico duro e difficile per le interpreti femminili.
a puntata si arricchisce con uno spazio speciale dedicato a Patti Smith, salita due volte sul palco di Piazza Duomo. La sua è una storia che va oltre il blues, ma che affonda le radici in quella stessa urgenza di verità, poesia e ribellione. Una bio narrata ci porta dentro il suo mondo, e Fabrizio Berti ci racconta il significato della sua presenza a Pistoia.
Non mancano le voci autentiche.
Come quella di Donatella Pellegrini, cantante e corista, che ha collaborato per anni con Nick Becattini e ci racconta cosa significa, per una donna, cantare il blues oggi.
Dalla difficoltà di accedere a un genere che predilige le tonalità basse e una presenza scenica maschile, alla necessità di essere veri per essere credibili.
Per Donatella, suonare con Nick è stato come fare terapia: ogni nota doveva toccarla dentro, visceralmente.
🎧 La città che suona il blues è un podcast narrativo di Libera Podcast per TVL, in collaborazione con Associazione Blues In.
Conduce Simone Gai, voce e penna storica del Pistoia Blues Festival.
Un racconto tra musica, storie vere, e una città che da oltre quarant’anni d’estate vibra di blues.