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Alla chiesa Maria Madre Nostra, la famiglia della maic si è stretta per dare l'ultimo saluto a Massimo e Marisa.
I due storici membri della comunità della fondazione pistoiese se ne sono andati insieme, lasciando un vuoto in chi li ha conosciuti e gli ha voluto bene.
Due persone con storie diverse, arrivate nella casa famiglia del centro di via San Biagio, dove hanno trovato una casa e dove sono stati amati, Massimo alcuni anni fa mentre Marisa lo era già da tempo. Massimo, ha scritto in un suo ricordo il presidente della Maic Luigi Bardelli, pressoccé immobile sulla sua carrozzina, sentiva, era sicuramente partecipe e c'è da immaginare che il suo cuore battesse all'unisono con gli altri, Marisa era acuta e brillante, anche lei sulla sua sedia a rotelle, riusciva ad essere centrale nella casa famiglia, ricorda ancora Bardelli.
I due storici membri della comunità della fondazione pistoiese se ne sono andati insieme, lasciando un vuoto in chi li ha conosciuti e gli ha voluto bene.
Due persone con storie diverse, arrivate nella casa famiglia del centro di via San Biagio, dove hanno trovato una casa e dove sono stati amati, Massimo alcuni anni fa mentre Marisa lo era già da tempo. Massimo, ha scritto in un suo ricordo il presidente della Maic Luigi Bardelli, pressoccé immobile sulla sua carrozzina, sentiva, era sicuramente partecipe e c'è da immaginare che il suo cuore battesse all'unisono con gli altri, Marisa era acuta e brillante, anche lei sulla sua sedia a rotelle, riusciva ad essere centrale nella casa famiglia, ricorda ancora Bardelli.