PISTOIA - Continuano le indagini sulle morti di Ana e Denisa, le due ragazze rumene, entrambe escort, entrambe uccise – per sua stessa ammissione – dal connazionale 32enne, Vasile Frumazache, guardia giurata residente a Monsummano.
La Procura di Pistoia è a lavoro sull’omicidio di Ana Maria Andrei, uccisa probabilmente il giorno stesso della sua scomparsa, tra la fine di luglio e l’agosto 2024.
I suoi resti sono stati trovati giovedì scorso in via Riaffrico a Montecatini vicino a un casolare abbandonato, nei pressi del quale Frumazache si era disfatto anche, circa 3 settimane fa, del corpo decapitato di Denisa.
Su quel che è rimasto di Ana – un mucchietto di ossa e un pezzo di jeans – mercoledì sarà effettuato l’esame del medico legale e del genetista -il professore Ugo Ricci di Careggi- incaricati dalla Procura di Pistoia.
Intanto negli inquirenti è sempre più forte la convinzione che le dichiarazioni rilasciate da Frumazache siano piene di lacune e incongruenze, a partire dal luogo della morte e della decapitazione di Denisa, su cui indaga la Procura di Prato. L’uomo ha detto di aver fatto tutto nella stanza del residence dove alloggiava la ragazza: difficile crederlo per l’assenza sia di tracce di sangue sia di segni di una successiva pulizia.
Altro punto è l’arma con cui Frumazache avrebbe decapitato Denisa: secondo lui un coltello da cucina trovato nel residence, secondo l’autopsia un’arma ben più pesante, come un’accetta, con cui avrebbe inferto un colpo netto.
Infine la possibilità che le due donne non siano le sue due uniche vittime: per questo le procure di Pistoia e Prato stanno incrociando tutti i suoi spostamenti (anche quelli di pochi giorni, comprese le vacanze) con l’elenco nazionale delle persone scomparse.
Killer di Denisa e Ana, mercoledì esame sul corpo di Ana

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