“Con l’arrivo dell’estate e il rallentare delle attività, molte persone possono sperimentare un senso di isolamento più acuto. La solitudine è un’esperienza che può riguardare chiunque, ma è importante saper distinguere un momento di difficoltà passeggero dai segnali di un malessere più profondo. Solo così possiamo prevenire conseguenze più serie come il ritiro sociale o la depressione”.
A dirlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana e del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
“In questo periodo dell’anno – sottolinea la presidente – a risentire maggiormente del rischio isolamento sono soprattutto gli anziani e le persone più fragili. Molti anziani sono autosufficienti e riescono a gestire la loro quotidianità anche da soli, ma è molto importante continuare a coltivare le occasioni di incontro con gli altri: la socialità è un vero e proprio fattore di protezione e di stimolo al benessere non solo per la mente ma anche per il corpo. La ricerca scientifica dimostra che c’è correlazione positiva tra relazioni sociali e meccanismi fisiologici. Il nostro corpo funziona meglio se favoriamo le relazioni”.
Nei casi di necessità può essere determinante rivolgersi a un professionista. “In Toscana da settembre – ha concluso il comunicato dell’Ordine degli Psicologi – stiamo investendo sulla figura dello psicologo di assistenza primaria, che lavora insieme ai medici di base per valutare la natura e la serietà del disagio psicologico e intervenire senza allarmismi ma soprattutto in maniera competente e funzionale”.
Il servizio è accessibile tramite la richiesta del medico di medicina generale.