CICLISMO F.LE - GIRO DELLA TOSCANA INTER.LE FEMMINILE
3^ tappa: SEGROMIGNO P.-SEGROMIGNO PIANO (LU) – sabato 06 settembre
LA TAPPA DI MICHELA E GIULIETTA
Claudio Chiappucci “El Diablo” ospite d’onore dell’intera manifestazione.
E’ la “tappa regina” del Giro della Toscana… non perché sia la più dura, non perché abbia un chissà quale spunto tecnico, ma perché è quella che si corre sulle strade di Michela e di Giulietta.
Ed è proprio nel segno della figlia e della moglie di patron Brunello Fanini che si apre questa giornata.
Si inizierà di prima mattina con una corsa podistica per l’Aido dal significato particolare: Michela, infatti, nonostante i suoi 21 anni appena, era già iscritta all’associazione dei Donatori di Organo; ed è proprio grazie a questo che dopo il tragico evento le furono espiantati degli organi.
Si proseguirà alle 10.00 con la Messa in ricordo proprio nella Chiesa di Segromigno Piano che si trova davanti alla partenza e arrivo e poi con la visita di tutte le atlete alla tomba di famiglia.
Alle 13 il via ufficiale per una frazione, la penultima, spettacolare, con qualche insidia soprattutto nel finale, ma che non dovrebbe dare grossi scossoni alla classifica, almeno per quanto riguarda le parti alte.
Il percorso prevede 4 giri di 21 km ciascuno senza particolari difficoltà altimetriche; 4 tornate da correre a velocità elevata fra le pianure del comune di Capannori e di quello di Porcari.
Diversa la situazione negli ultimi 32 km, sicuramente più ondulati grazie anche allo strappo di Valgiano (e alla conseguente discesa molto tecnica); una salita di 4 km posta, però, a soli 6mila metri dal traguardo.
Come dire: a Segromigno Piano non si vince il Giro, ma lo si può perdere.
“Voglio ringraziare di cuore – ha sottolineato patron Brunello Fanini – il sindaco di Capannori Giordano Del Chiaro (e il suo assessore allo sport Gaetano Ceccarelli) e il primo cittadino di Porcari Leonardo Fornaciari. E’ grazie a loro che certe manifestazioni, soprattutto di livello internazionale come la nostra, si possono organizzare”.
“Capannori e Porcari – ha concluso il presidente di organizzazione – ci hanno accompagnato in questa lunga avventura, fin dai primi anni ‘90, quando si fece rinascere il Giro d’Italia”.
“Inutile dire che per me è la tappa più importante, quella più emozionante, quella che, ogni anno, riesce a farmi pulsare forte il cuore”.