PISTOIA - Salvatore Blandino potrebbe essere stato accoltellato. E’ il sospetto (che diventerà certezza soltanto dopo gli esiti degli esami di laboratorio) emerso dall’autopsia svolta ieri sul cadavere dell’uomo, 70 anni, di Quarrata.
Fermato con l’accusa di omicidio – lo ricordiamo – è il figlio Giuseppe, 42 anni, attualmente nel carcere di Santa Caterina, in attesa della decisione del giudice per le indagini preliminari Patrizia Martucci sulla convalida del fermo e sulle misure cautelari in carcere chieste dal sostituto procuratore Chiara Contesini, titolare delle indagini.
L’esame medico legale, eseguito dal dottor Stefano Pierotti a Firenze, è stato di particolare complessità per le condizioni del corpo, ritrovato dopo oltre un mese dalla morte, sepolto mezzo metro sotto terra in un campo a Ferruccia di Agliana.
Come prima cosa il dottor Pierotti ha eseguito una tac, per escludere la presenza di corpi estranei (ad esempio di proiettili), poi ha eseguito l’esame autoptico e in fine ha prelevato alcuni tessuti, sia per sottoporli ad altri esami di laboratorio, sia per passarli al genetista, il prof. Ugo Ricci, per l’esame del DNA e l’accertamento scientifico dell’identità della vittima.
Salvatore Blandino potrebbe essere stato accoltellato

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