PISTOIA - Nel giro di pochi anni la produzione di grano duro in provincia di Pistoia è praticamente scomparsa; negli ultimi cinque si è infatti passati da 30 ettari coltivati ad appena 6.
A scattare la fotografia è stata la Coldiretti in occasione della giornata mondiale della pasta, evento globale che è occasione per azioni di valorizzazione del prodotto ma anche per riflettere sullo stato del settore, e che è stata celebrata a Pistoia con varie iniziative al Mercato di Campagna Amica.
L’invasione di prodotto estero sul mercato italiano – solo nei primi quattro mesi dell’anno ha raggiunto il quantitativo di oltre 2,7 miliardi di chili – colpendo duramente i produttori nazionali, causando il crollo dei prezzi di circa il 10% sia per il grano duro che per quello tenero.
Un comprato, anche a livello locale, che Coldiretti con le sue iniziative sta così cercando di rivitalizzare lavorando sulla filiera e migliorando la reddittività del prodotto nazionale, messo in crisi dalla presenza di grani stranieri, coltivati con metodi proibiti sia in Italia che in Europa.
Per tutelare le aziende agricole e i consumatori italiani Coldiretti e Campagna Amica hanno chiesto che venga applicato il principio di reciprocità delle regole, vietando l’ingresso in Europa ai prodotti coltivati con sostanze vietate ma anche ottenuti dallo sfruttamento dei lavoratori.








