MONTALE - Per il torrente Agna adesso il progetto c’è. A mancare – almeno per ora – sono i soldi per attuarlo. Il Genio Civile della Regione Toscana ha infatti predisposto un piano da 80 milioni di euro per mettere in sicurezza il torrente che 2 anni fa devastò l’area di Stazione di Montale.
L’intervento prevede il rifacimento e abbassamento di tutti gli argini da monte fino alla confluenza con il torrente Bure e il ribassamento (in alcuni punti fino a 4 metri) del letto del torrente – oggi pensile – per farlo arrivare a scorrere al piano di campagna e in alcuni tratti anche al di sotto. Previste anche 4 casse di espansione: 2 a cavallo di via Berlinguer e altre 2 alla confluenza con Bure e Calice.
L’intervento che andrebbe realizzato a step, partendo da valle, ovvero dal confine con Agliana, è stato illustrato dai tecnici del Genio Civile in occasione di un convegno promosso da Confindustria Toscana Nord per presentare gli esiti di uno studio finanziato dagli industriali proprio sulle conseguenze di un eventuale nuovo collasso arginale.
Obiettivi dello studio: capire dove una rottura provocherebbe i maggiori danni e dunque stilare una lista di priorità di intervento e offrire alle imprese indicazioni per un’autotutela.
Agna, un progetto da 80mln di euro
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