PISTOIA - Sono passati poco più di 100 giorni dal trasferimento dei dei 140 migranti ospitati a Vicofaro. Adesso le persone sono ospitate in 6 strutture: a Piuvica, alla “La Cittadella” della Caritas d Pistoia, in un appartamento in città, in una casa in zona Immacolata, nella canonica di Capostrada, in una struttura a Larciano di proprietà della Fondazione Sant’Atto. A queste si aggiunge un’esperienza di accoglienza a Bottegone, avviata prima della chiusura di Vicofaro.
Circa il 70% di loro lavora – spiega la Diocesi, che fa un primo bilancio dell’esperienza di accoglienza – con contratti a tempo determinato o lavori stagionali, mentre il restante è in cerca di occupazione o in attesa di regolarizzazione dei documenti. Alcuni privati hanno messo a disposizione 3 appartamenti in affitto per 12 persone che si dovrebbero trasferire in questo mese.
In questo senso la Diocesi rivolge un appello a tutti i cittadini, credenti e non credenti: “cerchiamo case – scrive – da affittare agli ospiti che lavorano e che sono in grado di pagare e per i quali la Diocesi, tramite la Caritas, si fa garante dell’affitto”
			        
						
														                    







