MONTAGNA P.SE - Piteglio, nel cuore dell’Appennino pistoiese, vanta una storia secolare. Già avamposto romano e libero comune sin dal XIII secolo, ha attraversato, come tanti borghi della montagna pistoiese, periodi di difficoltà, come quelli intorno al XIV secolo, segnati da carestie che decimarono la popolazione: un’epoca in cui la fame era una realtà che caratterizzava la vita di quel paese e degli altri “Castelli” della zona: Crespole, Calamecca e Lanciole. Oggi, quello spettro è lontano, e la montagna pistoiese celebra la sua identità attraverso il cibo.
Con l’evento “Il cibo negli Statuti dei Quattro Castelli”, promosso da GAL MontagnAppennino, Ecomuseo e Comunità del Cibo, Piteglio si è trasformato in un palcoscenico per le eccellenze agro-zootecniche del territorio della montagna pistoiese rappresentato dai comuni di San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano, Sambuca Pistoiese, Marliana e le parti montane dei comuni di Pistoia, Montale e Pescia.
L’iniziativa è stata un’occasione di “cucitura tra presente e passato”, anche attraverso lo studio degli antichi Statuti, volto ad evidenziare la storia enogastronomica del territorio.
La piazza di Piteglio ha accolto produttori e stand, curati dai 12 aderenti della Comunità del Cibo, e una folla di visitatori giunti per gli assaggi e gli incontri.
Piteglio, la storia e la ricchezza del cibo di montagna
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