BASKET A2 - Dopo tre sconfitte consecutive, l’Estra Pistoia è chiamata a una risposta. Domenica alla Lumosquare arriva Mestre, squadra che in classifica segue i biancorossi a soli due punti. Una gara che vale molto più dei due punti in palio: vale il morale, la fiducia, e la possibilità di non complicarsi una classifica che, altrimenti, rischia di farsi insidiosa.
Da qui a dicembre il cammino sarà tutt’altro che semplice: dieci partite, cinque in casa e cinque in trasferta. Al Lumosquare passeranno Mestre, Roseto, Avellino, Cento e Cividale. Fuori, invece, un vero tour de force: Milano, Scafati, Forlì, Rimini e Brindisi. Campi difficili, squadre di livello, trasferte che metteranno alla prova la tenuta della squadra.
E proprio sulle trasferte si apre il capitolo più amaro. I tifosi pistoiesi, infatti, non potranno seguire la squadra lontano da casa almeno fino a gennaio, a causa delle restrizioni imposte dopo i fatti di Rieti. Una situazione paradossale: la squadra ha bisogno di sostegno, ma il suo pubblico, uno dei più calorosi e corretti del campionato, è costretto a restare a casa. Insomma, come si dice: “becchi e bastonati”.
Penalizzati in trasferta e chiamati a fare da moltiplicatore di energia solo al Lumosquare. E allora sarà proprio lì, nel palazzetto di casa, che l’Estra dovrà costruire la sua rinascita. Servirà compattezza, servirà orgoglio e servirà soprattutto la spinta di un pubblico che, ancora una volta, saprà farsi sentire più forte delle sanzioni e delle delusioni.
Domenica contro Mestre non c’è solo una partita da vincere. C’è da ritrovare fiducia, identità e quella scintilla che ha sempre reso Pistoia una piazza speciale.








