Un aggiornamento sull’assalto all’autobus dei tifosi del Pistoia Basket, del 19 ottobre scorso, costato la vita all’autista Raffaele Marianella. Ieri, il più giovane dei tre ultrà del Rieti, fermati con l’accusa di omicidio volontario, Kevin Pellecchia, 20 anni, è stato interrogato dal pubblico ministero reatino e avrebbe confermato di aver lanciato una pietra, aggiungendo anche di non poter escludere di aver scagliato proprio quella mortale.
Nel corso dell’interrogatorio l’ultrà avrebbe inoltre detto che a partecipare all’assalto al bus sarebbero state molte più persone rispetto alle tre arrestate. Intanto la Procura di Rieti ha dato incarico ad un consulente di analizzare gli smartphone sequestrati ai tre ultrà (insieme a Pellecchia, il 31enne Manuel Fortuna e il 53enne Alessandro Barberini).
Sul fronte della giustizia sportiva è stato revocato l’obbligo per la squadra di Rieti di giocare le gare casalinghe a porte chiuse. già da domani dunque le porte del palazzetto reatino torneranno ad aprirsi ai tifosi.
Assalto al bus dei tifosi: “Erano presenti altre persone”
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