CALCIO, PISTOIESE - Nessun dramma. Una sconfitta, la prima dopo 14 giornate, non può e non deve incidere sulla forza, la compattezza e l’identità di una squadra come quella di mister Andreucci. La Pistoiese è vero che ha perso uno scontro diretto, quello con una delle favorite alla vittoria finale del campionato, e ha perso il primo posto in classifica ma la gara ha preso una piega sbagliata come a volte accade condizionata da episodi dove a rimetterci sono stati gli arancioni. Se questo poi succede al Melani davanti a quasi tremila persone può fare un po’ più male.
La Pro Sesto, ha saputo sfruttare le occasioni avute, segnando due gol, uno nel primo tempo e uno ad inizio ripresa, dimostrando un bel gioco, confermando lo spessore della compagine che ha giocato dal 43esimo in superiorità numerica. Eh si perché l’espulsione di campagna (doppio giallo) è stato un altro punto a sfavore della Pistoiese che ha dovuto riadattarsi all’uomo in meno per tutto il secondo tempo.
Dopo i falli fischiati ai padroni di casa, ci sono stati quelli invece non fischiati ai lombardi, urla vendetta soprattutto quello su Montalto. Il signor Luigi Pica della sezione di Roma ha fatto proseguire e da li poi è nata l’azione che ha portato gli ospiti al vantaggio.
Tanto impegno da parte degli arancioni ma non è bastato perché poi, per come si è messa la sfida, è stata persa un po’ di lucidità. Un ko che va digerito e la Pistoiese deve ripartire a testa alta come è uscita da questo match, la squadra a fine partita è stata incoraggiata a e sostenuta dai propri tifosi.
In fin dei conti sono solo due punti dalla testa della classifica dove ci sono Pro Sesto e Lentigione a 29, Desenzano 28, Pistoiese a 27, con ancora tanto tempo davanti prima di trarre sentenze.
Domenica prossima subito l’occasione per riscattarsi sul campo del penultimo Tropical Coriano, e in mezzo mercoledì la Coppa Italia con i quarti di finale da disputare in casa della Correggese.








