TOSCANA - Dal 1° gennaio 2026, in base ai nuovi accordi regionali, i Medici di Assistenza Primaria, i medici di famiglia, non saranno obbligati a svolgere attività ambulatoriale e domiciliare nei giorni prefestivi: sarà quindi riorganizzata l’assistenza e potenziate le Case di Comunità per garantire continuità.
Cosa cambia: i medici di famiglia non devono più garantire servizio ambulatoriale e domiciliare il giorno prima di una festività, ad esempio il 24 dicembre prima di Natale; il 30 aprile prima del 1° maggio, ecc …). Il motivo è dovuto alla riorganizzazione degli orari con l’obbiettivo di far confluire le attività nelle Case di Comunità, che diventano il fulcro dell’assistenza territoriale, con infermieri, specialisti e diagnostica.
L’intento della Regione è quello di migliorare l’assistenza integrata e la continuità delle cure, spostando l’attenzione da un modello individuale a uno più collettivo e strutturato. Quindi, se un prefestivo cade di lunedì, il medico non sarà tenuto a fare ambulatorio, ma l’assistenza sarà garantita dalle strutture territoriali








