05/12/2024
Sono 360 all’anno – quasi una al giorno – le persone colpite da ictus nella zona pistoiese e un terzo di queste presente – anche dopo la fase acuta - qualche grado di invalidità. È proprio per rispondere all’esigenza di servizi territoriali per il post-ictus che si pensa alla realizzazione di un struttura al Ceppo: un punto di riferimento non soltanto per le cure, ma anche per le attività riabilitative non sanitarie, come il teatro o l’arte-terapia.
Di questo si è parlato nell’ambito di un convegno nella sala maggiore di Palazzo di Giano, a Pistoia, organizzato da Alice Pistoia, Farcom e Società della Salute Pistoiese, dal titolo “Sostenere dopo l’ictus”.
Marta Quilici
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05/12/2024 Sono 360 all’anno – quasi una al giorno – le persone colpite da ictus nella zona pistoiese e un terzo di queste presente – anche dopo la fase acuta - qualche grado di invalidità. È proprio per rispondere all’esigenza di servizi territoriali per il post-ictus che si pensa alla realizzazione di un struttura al Ceppo: un punto di riferimento non soltanto per le cure, ma anche per le attività riabilitative non sanitarie, come il teatro o l’arte-terapia. Di questo si è parlato nell’ambito di un convegno nella sala maggiore di Palazzo di Giano, a Pistoia, organizzato da Alice Pistoia, Farcom e Società della Salute Pistoiese, dal titolo “Sostenere dopo l’ictus”.
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