• Calenzano- Il giorno dopo la tragedia


    10/12/2024

    Il giorno dopo la strage di Calenzano si contano altri decessi rispetto al bilancio del 9 dicembre.

    Le vittime infatti sono salite da 2 a 5 dopo a seguito delle ricerche proseguite in mattinata nella zona della pensilina dell'area di carico del deposito ENI.

    Il bilancio è quindi oggi di 5 morti e 14 feriti, di cui due in gravi condizioni.

    Una vicenda che è già passata tra le mani della giustizia, per cui la Procura di Prato ha già aperto un'inchiesta partendo dalla ricostruzione della dinamica dell'incidente.

    Una dinamica che ieri era ancora sconosciuta per larghi tratti e che invece oggi vede alcune risposte.

    "L'incidente sarebbe stato causato da un difetto della modalità di carico di una delle autocisterne senza toccare nessuna delle torri del deposito" ha affermato infatti il presidente della Toscana Giani.

    Una strage sul lavoro che ha aperto anche il dibattito sulla collocazione del deposito, nato in quella zona di Calenzano negli anni '50, dentro un'area che ieri era un enorme distesa verde e che oggi invece comprende aziende, campi sportivi e abitazioni.

    In più è la terza strage sul lavoro vissuta dalla Toscana nel 2024 insieme alla centrale idroelettrica di Bargi e il cantiere Esselunga in via Mariti a Firenze. La terza tragedia che ha fatto scendere in campo i sindacati, quelli di base Usb, Cobas e Cub Firenze di fronte alla sede Inail fiorentina, quelli nazionali CGIL, CISL e UIL con uno sciopero di 4 ore e una manifestazione nel comune colpito dall'esplosione.

    Un anno che ha visto aumentare tutti i dati sulle morti sul lavoro. In Italia sono circa 2 mila in più rispetto al 2023, mentre la Toscana ha registrato un incremento di circa 70 persone. In aumento sono stati anche gli infortuni mortali denunciati che sono passati dai 39 del 2023 ai 49 dell'anno seguente.



    Alberto Cambuli

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