16/07/2024
La statua di San Jacopo ha vestito il mantello rosso.
Il rito ha aperto come da tradizione le celebrazioni pistoiese per il proprio patrono e che concluderanno il 25 luglio con le celebrazioni religiose e la Giostra che i quattro rioni correranno in piazza del Duomo.
In tanti hanno voluto partecipare al momento, con la benedizione del mantello che i Vigili del Fuoco hanno portato sino all'immagine dell'apostolo sulla facciata del Duomo, preceduto dalla Santa Messa alla Basilica della Madonna dell'Umiltà, dove i pellegrini arrivavano per essere accolti in città prima di arrivare in Cattedrale e pregare davanti alla reliquia del Santo.
Conclusa la celebrazione i fedeli hanno attraversato le vie del centro storico per giungere davanti alla Cattedrale di San Zeno dove la statua è stata vestita dal mantello rosso, un colore che ricorda il martirio di Giacomo, ma rimanda anche ad una curiosa leggenda popolare pistoiese secondo la quale, Jacopo, come ne è stato toscanizzato il nome, debitore insolvente, aveva promesso di pagare i debitori quando avesse fatto “molto caldo”, giunti a luglio si fece però trovare con indosso un pesante mantello come a dire "ho freddo".
Francesco Rossano
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16/07/2024 La statua di San Jacopo ha vestito il mantello rosso. Il rito ha aperto come da tradizione le celebrazioni pistoiese per il proprio patrono e che concluderanno il 25 luglio con le celebrazioni religiose e la Giostra che i quattro rioni correranno in piazza del Duomo. In tanti hanno voluto partecipare al momento, con la benedizione del mantello che i Vigili del Fuoco hanno portato sino all'immagine dell'apostolo sulla facciata del Duomo, preceduto dalla Santa Messa alla Basilica della Madonna dell'Umiltà, dove i pellegrini arrivavano per essere accolti in città prima di arrivare in Cattedrale e pregare davanti alla reliquia del Santo. Conclusa la celebrazione i fedeli hanno attraversato le vie del centro storico per giungere davanti alla Cattedrale di San Zeno dove la statua è stata vestita dal mantello rosso, un colore che ricorda il martirio di Giacomo, ma rimanda anche ad una curiosa leggenda popolare pistoiese secondo la quale, Jacopo, come ne è stato toscanizzato il nome, debitore insolvente, aveva promesso di pagare i debitori quando avesse fatto “molto caldo”, giunti a luglio si fece però trovare con indosso un pesante mantello come a dire "ho freddo".
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