L’Aula del Consiglio regionale, nella seduta dello scorso 24 luglio, ha approvato a maggioranza con i 28 voti a favore di Partito democratico, Italia Viva, Lega, Movimento 5 Stelle, Gruppo Misto e l’astensione di Fratelli d’Italia la proposta di risoluzione che chiede interventi e riforme per permettere alle Province di svolgere compiti e funzioni assegnate.
Nella risoluzione si chiede alla Giunta Regionale di attivarsi nei confronti del Governo affinché, in considerazione del fatto che la spending review applicata nel corso degli anni alle Province è stata quella di in un taglio lineare sui bilanci degli entiche ha messo a rischio i servizi nelle funzioni fondamentali e in quelle attribuite dalla Regione, di procedere all’individuazione di ulteriori strumenti, anche normativi, in grado di garantire al sistema degli Enti locali, ed in particolare alle Province, le necessarie risorse finanziarie da destinare all’espletamento dei compiti loro assegnati, anche in funzione degli interventi da attuare nelle aree marginali e interne della Toscana.
È stato anche approvato un emendamento firmato da maggioranza e opposizioni, inserito nell’impegnativa, che prevede il ripristino dell’elezione diretta del presidente e del Consiglio provinciale.