Il bilancio dei primi mille giorni di servizio di Autolinee Toscane è stato fatto a Firenze nell’ambito di una conferenza stampa in cui Regione e azienda hanno fatto il punto sugli investimenti per il servizio di trasporto pubblico locale. Il contatto di gara prevede negli 11 anni di vigenza la previsione di acquisto di 2100 nuovi bus (dei 2900 in circolazione), con l’obiettivo di dimezzare l’età media del parco mezzi (da 13 a 6 anni e mezzo)… Tema centrale, quello della sicurezza, di utenti ma anche del personale in servizio, con l'installazione di telecamere a bordo dei mezzi. Forniti anche i numeri sul personale e sulle assunzioni.
Ecco nel dettaglio, i più rilevanti cambiamenti del servizio di trasporto pubblico su gomma:
Rinnovo del parco mezzi
L’offerta presentata da At prevede l’acquisto, negli 11 anni di vigenza del contratto, di circa 2100 nuovi mezzi, che andranno a sostituire i circa 2900 attualmente in servizio, per portare a circa 6,5 anni (dagli attuali 13) l’età media del parco mezzi.
Dal 1° novembre 2021 ad oggi sono entrati in servizio 426 nuovi bus, di cui oltre 200 sono stati
finanziati grazie ai fondi pubblici, il resto acquistati da At in coerenza con l’offerta di gara.
Entro il 2024 è prevista l’immatricolazione di ulteriori 246 nuovi bus, consentendo quindi la
rottamazione di tutti i bus Euro 2 presenti nella flotta all’avvio del servizio.
Oltre al rinnovo di circa 2100 bus grazie all’offerta di gara di Autolinee Toscane, il contratto
prevede l’obbligo, per il concessionario, di dare attuazione ai programmi di rinnovo dei bus disposti dalla Regione a valere su fondi da questa individuati in attuazione di interventi regionali, nazionali o europei, tra i quali di particolare importanza quelli previsti dal ‘Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile’.
Il Piano, previsto dalla legge di bilancio 2017 e approvato con Dpcm del 17 aprile 2019, è dedicato al rinnovo del parco autobus dei servizi di trasporto pubblico locale ed al miglioramento della qualità dell’aria e destina a tal fine risorse alla Regione Toscana e agli Enti Locali per oltre 319 mln su un arco temporale che va dal 2018 al 2033 con investimenti sia per l’acquisto di nuovi mezzi a basso impatto ambientale (in prevalenza elettrici, a idrogeno e metano), sia per le infrastrutture di ricarica. A ciò si aggiungono le risorse stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Fondo complementare al PNRR.
Implementazione delle tecnologie
In coerenza con le previsione del Contratto tutta la flotta è stata dotata di tecnologia Avm
(Automatic vehicle monitoring), che entro 3 anni dall’avvio, ovvero al 1° novembre 2024, renderà possibile la localizzazione satellitare dei veicoli e la conseguente possibilità di monitoraggio in continuo della qualità del servizio, in termini di puntualità e regolarità, nonché informazione all’utenza sull'orario di passaggio dei bus alla fermata grazie alle paline intelligenti, incrementate di ulteriori 1.013 unità installate alle principali fermate decise con gli enti locali, finanziate da At come previsto dal contratto.
Ogni mezzo è stato dotato dalle 5 alle 7 telecamere che registrano ciò che avviene al suo interno, servendo da deterrente per comportamenti illegali ma anche da ausilio per le forze dell’ordine che ne possono fare richiesta. Tutti i nuovi bus sono dotati di pedana per garantire l’accesso alle persone a mobilità ridotta.
Politiche del personale
Per risolvere la problematica della carenza di personale conducente, causata sia dal trasferimento di non tutto il personale dai gestori uscenti al subentro e aggravata da una fase congiunturale di carenza internazionale della figura professionale, At ha assunto dall’avvio del contratto 1.079 conducenti, di cui 495 formati tramite la propria accademia, una scuola di formazione per aspiranti autisti.
Vendita dei titoli di viaggio
Come previsto dal Contratto, in parallelo al titolo cartaceo, At ha attivato l’acquisto del biglietto
tramite SMS, con l’App TABNET, emettitrici automatiche e tramite le biglietterie fisiche, tutte
ristrutturate e ammodernate per dare maggiore comfort a passeggeri e dipendenti.
E’ stata sviluppata l’app At(che ad oggi conta oltre 1 milione di download) che consente di
pianificare i viaggi ma anche comprare biglietti singoli e abbonamenti.
Infine è stata attivata la modalità di pagamento contactless, con carta di credito, su tutta la flotta della Toscana, denominata Tip Tap, prima esperienza regionale diffusa che ha introdotto questo sistema su tutta la rete urbana ed extraurbana rendendo, insieme alle altre forme di pagamento presenti, il Tpl estremamente accessibile.
Ad oggi, sono più di 442 mila le persone registrate nel sistema di vendita shop.at-bus.it per
comprare abbonamenti e biglietti online.
Comunità e Toscana Diffusa
Si sottolinea il fondamentale lavoro che viene svolto congiuntamente dagli uffici competenti della Regione Toscana e degli enti locali (Province e Comuni), che si incontrano a cadenza
indicativamente mensile per decidere, in base alle valutazioni di fattibilità tecnico economica
fornite da At, come pianificare il Tpl a livello territoriale, conoscendo necessità, anche quelle
emergenti, sulla base delle risorse a disposizione.
Si ricordano inoltre gli accordi e le convenzioni per l’incentivazione dell’uso del Tpl, come ad
esempio quelle con le Università di Firenze, Siena e Pisa per garantire abbonamenti agevolati per gli iscritti; il sostegno economico per l’integrazione tariffaria con il titolo di viaggio integrato
Pegaso, valido su tutto il territorio regionale anche per i servizi ferroviari, e Pegaso Metropolitano valido nell’ambito metropolitano fiorentino (bus/tram/treno).
Da segnalare infine l’iniziativa “Destination Tuscany”, per promuovere l’uso del Tpl
anche ai fini turistici, evidenziando le linee disponibili per raggiungere le località di mare,
montagna o città d’arte.