24/08/2024
Pistoia è tra le realtà virtuose del paese dove è in positivo il saldo tra stipendi e pensioni erogate.
A dirlo è il report diffuso dalla Cgia di Mestre, su dati Istat e Inps, secondo il quale se oggi nel Mezzogiorno del paese si pagano più pensioni che stipendi, nel giro di qualche anno il sorpasso è destinato a compiersi anche nel resto d'Italia.
Secondo alcune previsioni entro il 2028 sono destinati a uscire dal mercato del lavoro per raggiunti limiti di età 2,9 milioni di italiani, di cui 2,1 milioni sono attualmente occupati nelle regioni centro-settentrionali.
Nel futuro, spiega l'Associazione Artigiani e Piccole Imprese, gli assegni erogati dall’Inps sono destinati a superare le buste paga degli operai e degli impiegati occupati.
La provincia più “squilibrata” d’Italia tra pensionati e occupati è Lecce: la differenza è pari a -97mila, seguono Napoli, Messina, Reggio Calabria e Palermo, situazioni simili ci sono però anche al nord, come ad Alessandria , Ferrara e Genova.
La realtà più virtuosa d’Italia è la Città metropolitana di Milano (differenza tra il numero delle pensioni e gli occupati pari a +342mila), seguono Roma, Brescia, Bergamo; tra le province del Centro, infine, spiccano i risultati delle toscane: come Prato (+33mila), Pisa (+14mila) e Pistoia (+6mila).
Francesco Rossano