27/08/2024
Nel 2023 sono calate le immatricolazioni di autocarri in provincia di Pistoia.
La fotografica è stata scattata nel rapporto sul mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone elaborato da Continental.
In tutto il paese, secondo lo studio, nello scorso anno, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post covid, le immatricolazioni sono state in tutto il 6,9% in più. In toscana per gli autocarri la variazione è in negativo di quasi 13 punti percentuali, con la provincia di Pistoia che ha fatto segnare un calo del 39,5%, passando dalle 119 del 2022 alle 72 dei dodici mesi successivi.
Per quanto riguarda in particolare gli autobus, indipendentemente dalla capienza, le immatricolazioni per il trasporto pubblico locale sono cresciute mediamente in Italia del 45,8%, contro un meno 12.8 della Toscana; in particolare quelle effettuate in provincia di Pistoia sono state solo sei.
A dominare, come tipologia di alimentazione dei nuovi mezzi per il trasporto merci è il gasolio; timide sono le percentuali di quelle alternative, come gpl o l'elettrico. Situazione che, con una minima flessione rispetto al 91,1% nazionale per il gasolo, si rispecchia anche a livello provinciale.
Positiva è anche la situazione riguardante l'impatto ambientale dei mezzi, con la Toscana che è una delle regioni più virtuose per quanto riguarda la presenza delle classi meno inquinanti, da euro 4 a 6, che superano per gli autocarri il 64%, nel pistoiese la percentuale è di quasi il 57%; dato che per gli autobus in provincia di Pistoia arriva a superare il 67%, con gli euro sei che sono addirittura il 40%, ben oltre la media regionale e nazionale.
Redazione TG60